Riassunto della spiegazione del simbolo n. 18 – Gli archi del destino dell'essere vivente

L'essere vivente è l'origine e il centro per l'innescamento di manifestazione e di movimento. Attraverso lo svolgimento del movimento l'essere crea il suo modo di essere. E in virtù delle manifestazioni o creazioni crea quindi il suo rapporto con altri esseri viventi. Queste manifestazioni ritornano alla loro origine sotto forma di effetti. Il passaggio dei movimenti dalla sua origine e alla manifestazione nella vita e indietro all'origine, Martinus lo denomina archi del destino. Il nostro destino consiste nel collegamento della nostra vita attuale con il passato e con il futuro.

Dettagli centrali nel simbolo:

• Il triangolo bianco con la croce a stella simbolizza l'essere vivente.
• Il campo di colore arancione e violetto, fra le due linee bianche verticali, simbolizza la sua vita terrestre attuale.
• I campi arancione, fra le due linee bianche orizzontali, simbolizzano le diverse vite fisiche dell'essere. I campi bianchi simbolizzano la sua vita spirituale fra le vite fisiche. Insieme queste figure esprimono il principio della reincarnazione dell'essere.
• I raggi arancione e bianchi, che emanano dal triangolo bianco o dall'io dell'essere, esprimono l'eterno collegamento dell'essere con le sue vite fisiche e spirituali.
• Il campo giallo simbolizza il passato dell'essere e quello verde il suo futuro.
• Il sistema di archi violetti, in alto nel simbolo, costituisce quegli archi del destino, che l'essere emana mediante il suo atteggiamento, e che ritornano alla loro origine. Contengono gli effetti delle azioni che l'essere ha fatto contro se stesso, contro il suo ambiente circostante e contro il suo prossimo. Il numero e la diversa grandezza degli archi del destino simbolizzano che l'essere vivente fa sempre parte di un gran numero di cicli del destino con effetti più o meno profondi, fra cui alcuni vengono conclusi rapidamente, altri più avanti nella vita attuale, altri ancora nella vita successiva o nelle vite future.

 
Vedete la spiegazione completa di Martinus del simbolo n. 18 nell'Eterna Visione del Mondo 2.